La lingua madre
24 Maggio 2022«Penso che la situazione per il ladino non sia così facile, un po’alla volta l’italiano se lo sta mangiando. Ad esempio, non c’è più un giovane che conta in fassano, perché a scuola si impara a farlo in italiano. Gli anziani mi hanno detto che sentono la maggior parte del ladino trasmesso in televisione come artificiale, fatto in laboratorio. Quasi tutti sentono il ladino come qualcosa di restrittivo; questo mi ricorda un po’ la situazione dei dialetti italiani, tutti riconoscono la loro importanza, diversità e bellezza, ma vengono utilizzati sempre meno e solamente in determinati contesti.»
«Il ladino è ancora molto vitale, praticamente tutti vogliono il ladino e l’italiano nell’amministrazione, ma temo che il suo futuro in questo mondo globalizzato sia già segnato.»
«Ci sono molte persone che sentono il ladino come la loro lingua, però risulta più semplice parlare l’italiano, studiandolo a scuola e utilizzandolo nei discorsi pubblici e in situazioni diverse rispetto alle conversazioni con i vicini di casa. Per questo si ha un po’ più difficoltà a usare il ladino. Soprattutto la gente più anziana e dai trent’anni in su sente il ladino proprio, diversamente dai più giovani, che utilizzano maggiormente l’italiano.»
«Mi sono anche meravigliato del fatto che i giovani ladini abbiano dichiarato l’italiano come loro madrelingua. Per questo sono d’accordo con la gente più anziana che richiede iniziative per valorizzare la lingua ladina.»
«I riscontri da parte degli intervistati/e sono stati dei più vari, dal sincero interesse al rifiuto o critica del lavoro d’inchiesta sociolinguistica. L’atteggiamento prevalente è stato un atteggiamento con un’iniziale diffidenza verso l’intervistatore e l’inchiesta, e la disponibilità poi a compilare il questionario. Le persone che hanno preferito non compilare il questionario sono state poche, circa cinque o sei.»
«In generale ho trovato il lavoro interessante e istruttivo ed è stato piacevole fermarsi cinque minuti a parlare con le persone anziane […] che si sono complimentate per questa ricerca sociolinguistica, […] nonostante siano emersi dagli stessi parecchi malcontenti per come si stia trasformando il ladino fassano che, usando le loro parole, “è completamente diverso da quello che si parlava un tempo“.»
« […] la propensione a collaborare è risultata più alta nei paesi più piccoli. La maggioranza degli intervistati ha scelto di compilare il questionario in lingua ladina (e non nelle altre due lingue possibili, italiano e tedesco). Questo potrebbe essere indice del fatto che […] il ladino è un mezzo di comunicazione del tutto naturale. È interessante anche che parecchi intervistati abbiano affermato non solo di partecipare con entusiasmo all’inchiesta, ma addirittura di sentirsi onorati per essere stati scelti.»